sabato 11 giugno 2016

Romanzo Mercato - Nelle menti degli uomini mercato di Juve Roma e Napoli, tra un bicchiere e l'altro

La palla scende sul limite dell'area di rigore. Pogba sembra poterla arpionare ma è girato di spalle ed in posizione migliore, a distanza di un passo, c'è Evra. 
  
Pogba lascia il pallone al compagno che mette il sinistro che però affonda nel terreno impattando male il pallone. La palla schizza in avanti verso Vidal che apre sulla destra e.... 
  
Di lì a poco la Juventus abbandonerà la corsa verso la Champions dopo una partita memorabile in casa del Bayern. 0-2 con gol annullato a Morata, qualche miracolo di Neuer e quella puntata di Morata che sporcata dai difensori tedeschi, esce di poco sopra la traversa. 
  
L'epilogo è talmente fuori luogo rispetto alla prestazione offerta che non puoi non credere che forse eri superiore al livello di una delle più forti concorrenti alla vittoria finale di quella coppa. 
  
La storia non si fa con i se e con i ma e blindato il quinto scudetto e la seconda coppa italia della gestione Allegri, in capo alla Juve scatta la strategia di mercato per migliorare la rosa e ripresentarsi a Settembre, ai nastri di partenza delle 3 competizioni, ancora più forte, ancora più sicura, ancora più affamata. 
  
La Juventus ha versato la clausola rescissoria di 38 milioni di euro alla Roma per Pjanic 
  
Non siamo nemmeno sotto l'ombrellone. Non abbiamo ancora scelto il costume. Non abbiamo ancora idea di quando il nostro capo si deciderà a comunicarci il periodo di ferie che ci spetta, che la Juventus ha già tirato uno strattone al mercato. E che strattone. 
  
E' un tira e molla che soltanto poche ore fa sembra essere stato definito a favore della Juventus. Pjanic alla Juventus, Roma indebolita, Napoli ancor più distanziato in termini di valore tecnico della rosa. 
  
Difronte ad un colpo del genere, assestato prima dell'apertura ufficiale del mercato, passa in secondo piano il fatto che la Juve sembra aver chiuso anche per Dani Alves


Dani Alves Dani Alves. Dove l'ho già sentito sto qui... 

Ah già è quello che esulta con Messi Suarez e Neymar. Il terzino della nazionale brasiliana e del Barcellona. Si quello che doveva far panca quest'anno con l'arrivo di Aleix Vidal e che alla fine ha collezionato una barca di presenze. Quello che 2 sere fa ha confezionato due assist nel 7-1 del Brasile a quei poveri ragazzi di Haiti. 
  
Se Pogba dovesse rimanere, si prevedono serate a base di tavernello rosso e tresette tra Buffon, Evra, Dani Alves, il polpo e Mario Mandzukic che da buon ex slavo col vino marcio ci si lava anche i denti. 
  
Ma la parola problemi a Torino esiste solo se vesti granata? Possibile che non abbiano un qualche motivo di preoccupazione? Un qualche mal di pancia, un buco tecnico che si fatica a colmare, qualche giocatore tentato dal lasciare quella maglia? 
  
Beh oddio: ci sarebbe Pogba sul quale la stampa spagnola sta martellando. 120 milioni, 90 più Morata, 100 più Kovacic, 90 più Morata e Kovacic. 
  
Che se ci pensi un attimo son problemi. Cioè tu un giorno vai in banca, chiedi l'estratto conto e sai già che smadonnerai per le bollette di luce acqua e gas che fai arrivare direttamente in banca per non veder le cifre e tac: ti ritrovi 120 milioni di euro. Oppure 90 ed un furgone Bartolini fuori dal centro sportivo con l'impiegato che veste una improbabile divisa da lavoro, che ti guarda e fa: 
  
Lei è il signor Marotta? Senta guardi ho 2 pacchi nel furgone, se mi mette una firma glieli scarico. Anzi mi dica anche dove vuole che li metta. Uno è grandicello, l'altro è piccolo. Sulla bolla c'è scritto Morata e Kovacic: è roba fragile? 
  
Ecco: son problemi. 
  
Ma mentre a Torino le cose vanno così e c'è piena convinzione che se dovesse andar via Pogba la Juve cadrebbe in pie....anzi nemmeno cadrebbe, altrove la situazione è ben diversa. 
  
Roma Capitale è alle prese con i ballottaggi per le elezioni comunali. Virginia Raggi è in testa, Roberto detto Bobo Giachetti insegue distante. In tv è pieno di confronti, di piani, di buche e di slogan che al sacro calciomercato sembra non volerci pensare nessuno: 
  
- Candidata Raggi se dovesse vincere lei chi sarebbe l'assessore alla trequarti campo post Pjanic? 
  
- Candidato Giachetti lei invece a capo della protezione civile della fascia destra preferisce Digne o Van der Wiel? 


La politica si sa: a volte aggira le domande per evitare questioni spinose. Per la Raggi il problema sono il cecato, il nero, mafia capitale e gli appalti. Per Giachetti la soluzione è Francesco Totti. Daje. 
  
Trigoria c'è Walter Sabatini. Walter Sabatini fuma pensa e telefona. Walter Sabatini fuma pensa e legge. Walter Sabatini fuma ripensa e richiama. In banca. 
  
Pronto parlo con Luigi Morgan il proprietario della banca? Ah sei tu caro Luigi come stai? Sono il tuo amico Walter. Senti Luigino dovresti farmi un favore: dirmi a quanto ammonta il mio conto. 3 miliardi e 8? Onestamente pensavo di più. 
  
Walter siede su una poltrona Ikea. Di quelle che sembrano un cubo in cui affondi e ti senti padrone del mondo. Di quelle coi braccioli larghi e piatti dove puoi appoggiare di tutto senza aver paura che quel di tutto finisca a terra o rovesciato su sulla poltrona, tra le ire di tua moglie e le madonne del telefonoappenacomprato che si sa: se sopravvive a quell'inquantificabile periodo descritto dall'appena sai che ti accompagnerà per il resto dei tuoi giorni. 
  
Walter fuma e beve. Sembra scotch. In un bicchiere di cristallo poggiato proprio sul bracciolo, nonostante il tavolino sia ad un tiro di schioppo. Sul tavolo c'è un foglietto di carta. 
  
  1. Pjanic +30 cartellino, + 10 risparmi vari 
  1. Rudiger -9 
  1. El Shaarawy -13 
  1. Perotti -9   
  • Totale: +9 milioni froci 


Walter beve un altro sorso di scotch e pensa che sto Van der Wiel vuole 2.5 milioni di euro a stagione per firmare ma che tutto sommato, essendo svincolato, a bilancio vanno 7-8 milioni di cartellino che servono come il pane visto che sulla roma pende la spada di damocle del Fair Play Finanziario. 
  
Walter sa che a Roma potrebbe sbarcare Gerson. Il ragazzino pagato a peso d'oro che in sto centrocampo orfano di Giotto, serve come il rosso nell'astuccio dei colori di tua figlia. 
  
Sto Gerson tocca farlo arrivare. Walter chiama. 
  
Walter poi ha preso anche DoumbiaDoumbia a Roma s'è visto meno di quell'amichetto vostro che da piccoli, per colpa di una madre troppo apprensiva, scendeva a giocare a calcio per strada una volta ogni morte di Papa. Il pontificato di Wojtyla è stato lunghetto e quel ragazzino visto una volta palleggiare, nemmeno poi tanto male, l'avete re-incontrato qualche giorno fa con moglie, bambini e madre sulla spalla a mo' di carogna che di tanto in tanto esclama attento a non farti male. 
  
Walter doveva liberarsi di Doumbia tra Gennaio e Febbraio cercando una soluzione simile a quella trovata con Gervinho: la Cina. Ma Doumbia vuole provare pure la Premier. Walter, uomo di cuore, lo lascia partire. Destinazione Newcastle. Per sintetizzare l'esperienza di Doumbia al Newcastle di Benitez permettetemi di utilizzare un'espressione tanto politica quanto nonditelomaisudimechesennòvimeno: 
  
Doumbia chi? 
  
Walter però sa bene che uno come Doumbia che la palla in porta la spinge spesso in campionati minori, è l'attaccante perfetto per una squadra cinese. Su quel pezzetto di carta col conto della serva, in un angolino c'è scritto: 
  
Doumbia +13 Suning 
  
 Walter poi deve sistemare Iturbe e la squadra perfetta per sistemare Iturbe è un semi-grande. Una di quelle squadre che non ha paura di spendere 15 milioni per un giocatore. Certo il soggetto in questione non gioca una partita da quando Toni chiudeva capo-cannoniere, ma tutto sommato può essere sistemato. Alle brutte hai visto mai che può interessare ai cinesi? 
  
Walter insomma fissa il pratino difronte a lui e non vede l'ora di andarsene in Versilia. Lui ad Ibiza, se volesse, farebbe ancora figura. Ma sta cosa che in Spagna le sigarette che gli piacciono non si trovano, non riesce proprio a buttarla giù. Meglio Forte dei Marmi. A Forte ci vanno anche altri amici suoi tra DS e procuratori. E con un paio di giri di bianchino non c'è procuratore che riesca a dirgli di no o DS che non accetti di sborsare cifre "esose" per qualcuno dei suoi in esubero. Ogni riferimento ad un uomo che in estate circola con camicia bianca, ciabatta e bicicletta e che per professione fa l'Ad di una squadra milanese, è puramente voluto. 

 A Napoli c'è Aurelio. Aurelio, con Giuntoli, Sarri e Gonzalo, ha fatto un capolavoro sportivo. Aurelio ha una società sana, un 11 toh 12, vabè diciamo 13, competitivo. Da 13 a 22 è tutto contorno. 
  
Aurelio è frizzantino come lo Chardonnay. Il fatto è che lo Chardonnay va bevuto fresco con la bottiglia che suda e che scende giù come fosse acqua quando lo chiami a svolgere il ruolo di accompagnatore di un bel piatto di crudo di mare, in quel ristorante-lido dove sei arrivato per passare la giornata. 
  
Se però il cameriere te lo serve caldo, la vena si chiude e la genitrice del cameriere finisce per essere una poco di buono. 
  
Aurelio è frizzantino come una bottiglia di Chardonnay caldo. I giornalisti sono delle merde, Uefa Fifa Platini Blatter seguono a ruota ed a breve distacco c'è una giornalista trattata come un pescatore tratta un polpo appena pescato. Aurelio le ha mandato delle rose, la giornalista lo ha perdonato ma stanotte dormi sul divano. 



 
Aurelio ha una intera città che lo esorta a spendere. Aurelio vuole spendere ma con giudizio. Aurelio non spende cifre folli e vuole garanzie che ogni euro speso contribuisca al miglioramento della rosa. 
  
Ad Aurelio, Giuntoli ha proposto ZielinskiSarri ha detto di si. Sarri direbbe di si anche a chiunque abbia messo in vita sua anche 1 solo cross migliore rispetto a quelli che mette abitalmente Maggio, ma questi son particolari. 
  
Sarri possibilmente Mario RuiSarri vorrebbe tutto il suo Empoli a Napoli. Ma essendo partito con Valdifiori che non ha performato al meglio c'è Aurelio che lo guarda e non sembra volerlo proprio accontentare. 
  
Sarri spera, fuma e guarda Secondigliano aspettando che arrivi Patrizia con notizie di Genny....Ah no questa è un'altra storia. 

  
Aurelio poi ha appena multato Kalidou Koulibaly. 50.000 euro. Direte voi: e che sono per un calciatore 50.000 euro? Rispondo io: 50.000 euro. 
  
Il difensore francese che dopo il primo anno passato a cercare di non far troppe cazzate, è venuto fuori alla grande,guadagna 800.000 euro contro i 3.2 milioni di Zuniga che a Napoli non si vede più o meno da quando Attilio era un personaggio di Gomorra. 
  
Koulibaly ha provato ad alzare la voce dicendo hey ci sono anch'io ed Aurelio l'ha multato. Koulibaly è incazzato ne...è incazzato e non si sa bene come andrà a finire. 
  
Aurelio poi è uomo di fiducia e crede nei suoi tesserati: se non mi danno almeno 13 milioni per Albiol non lo cedo, perchè con meno non posso comprare il suo sostituto. 
  
Insomma Albiol è un brocco e Aurelio lo vorrebbe rimpiazzare. Ma si vorrebbe far cassa dapprima. 
  
Ad Aurelio poi han detto che c'è Gabbiadini che tra una cosa e l'altra si sarebbe anche rotto di far panchine e triplette in Europa League agli scappati di casa di turno. Gabbiadini ha mercato ed il Napoli non lo da via per meno di 20 milioni. Il fatto non è tanto trovare il sostituto quanto fargli capire che finchè ci sarà Higuaìn c'è da far panca ed ottenere un risultato facciale diverso rispetto a quello di GabbiadiniMission impossible. 
  
Insomma a Napoli non si muove foglia, per adesso. 
  

E così mentre la Juve si assicura pezzi da 90 con i quali vincerà più o meno tutti gli scudetti da qui fino al prossimo Giubileo, gli altri bevono scotch o Chardonnay caldo. 

Nessun commento:

Posta un commento

Casino dic 14 Image Banner 728 x 90