Calciomercato Milan - L'arma a disposizione di Galliani

Da una attenta lettura del comunicato emesso da Fininvest nella giornata che ha sancito il passaggio del pacchetto azionario del Milan dalle mani del Presidente Berlusconi a quelle della cordata cinese guidata da Yonghong Li, emergono alcuni aspetti che creano qualche dubbio in più rispetto a quelli che il comunicato stesso fugherebbe.

Tralasciando la questione investitori coinvolti, che a quanto pare non annovererebbe nè Sal Galatioto nè Nicholas Gancikoff, da sempre dati per coinvolti nella trattativa, ciò che emergono sono cifre e date con le quali avverrà il passaggio di consegne.

Il fondo cinese paga 15 milioni di euro a Berlusconi in occasione della firma del preliminare d'acquisto, impegnandosi a pagarne altri 85 entro 35 giorni.

Il fondo, valutando il Milan 740 milioni di euro (di cui 220 di parte debitoria), si impegna a perfezionare l'acquisto entro e non oltre il 31 Dicembre di questo anno, versando nelle casse di Fininvest la differenza tra valutazione, meno l'anticipo versato, meno i debiti contratti dal Milan.

Il fondo inoltre, si impegna a far confluire nelle casse del Milan 350 milioni di euro nell'arco di un triennio.

E qui il dubbio sorge legittimo: a cosa saranno destinati questi 350 milioni di euro che il fondo verserà nelle casse del Milan? Il comunicato non è affatto chiaro e da adito ad almeno 2 diverse interpretazioni.


1) I 350 milioni serviranno esclusivamente al mercato del Milan che potrà beneficiarne dalla prossima sessione invernale, quando presumibilmente la cordata cinese avrà perfezionato l'acquisto del Milan stesso.

2) I 350 milioni serviranno a saldare la posizione debitoria attuale pari a 220 milioni, a cui andranno sommati i 90 milioni di perdita dell'ultimo esercizio, per un totale di 310. L'eccedenza resterà a disposizione del Milan per eventuali ulteriori utilizzi.

Se dovesse essere vera al seconda interpretazione, per i tifosi milanisti sarebbe una vera e propria doccia gelata. E per Galliani significherebbe dover affrontare l'ultimo mese di mercato con lo stesso budget a disposizione nelle ore antecedenti alla chiusura dell'accordo: 0 euro.

Vero è che, seppur blindato da un qualche tipo di accordo che impedirà a Silvio Berlusconi di modificare la situazione patrimoniale del Milan in maniera sostanziale, Galliani potrebbe ricorrere ad uno degli strumenti di calciomercato più utilizzato negli ultimi anni: il prestito con obbligo di riscatto.

Nato per dilazionare la spesa dei cartellini su più esercizi contabili, alleggerendo la situazione del singolo esercizio, questo genere di prestiti è diventato sempre più lo strumento di maggiore gradimento di quelle società che hanno pianificato una crescita tecnica progettuale, spalmata su più annate sportive.

La Roma, ad esempio, ha acquistato con questa formula Salah, Dzeko, Perotti e lo stesso El Shaarawy dal Milan.

Galliani, in quelli che burlescamente vengono chiamati "i giorni del condor" e che segnano gli ultimi giorni di calciomercato nei quali l'Ad del Milan è solito piazzare qualche colpo, potrebbe ricorrere a questo genere di contrattualistica per arrivare a quei colpi graditi a Montella e che servirebbero per puntellare la rosa milanista.

Nelle scorse settimane di mercato, così come narrato da Calcionews 24 diversi sono i nomi che sono stati accostati al nuovo Milan targato aeroplanino.

Musacchio è il nome caldo per la difesa, più di Arbeloa, 33enne svincolato. L'arrivo di Gustavo Gomez nelle scorse ore però, potrebbe rappresentare il chiaro segnale dato a Galliani di mantenersi su profili molto più economici, visti i 25 milioni richiesti dal Villareal a fronte degli 8 spesi per il paraguaiano.




Ma sul fronte centrali difensivi il Milan è chiamato a trovare un altro sostituto viste le partenze di Mexes ed Alex, l'infortunio di Zapata e la sola presenza in rosa di Romagnoli e Rodrigo Ely.

Sulla mediana l'asse con il patron del Genoa Preziosi, che lo scorso anno portò Kucka a milanello, potrebbe regalare a Galliani Thomas Rincon, centrale che però non godrebbe delle preferenze di Montella.

Il tecnico pare aver posto l'accento sulla costruzione del gioco attraverso piedi buoni sulla mediana. L'alternativa, proprio con una formula di prestito con obbligo di riscatto, potrebbe essere Riccardo Saponara, sul quale il Milan vanta una % (non meglio definita tra il 30 ed il 50%) sul prezzo di rivendita da parte dell'Empoli a futuri compratori. Il fantasista empolese avrebbe rifiutato il Monaco, impegnato nell'ultimo turno preliminare di Champions League, in attesa di una chiamata da un club come il Milan, attualmente non impegnato nelle coppe ma in futuro chissà.

Cuadrado rappresenterebbe l'esterno offensivo che nel 352 montelliano dovrebbe incunearsi nella difesa avversaria dal fronte destro dell'attacco. L'arrivo di Cuadrado, per niente semplice, chiuderebbe quasi certamente lo spazio ad uno tra Suso e Honda, che potrebbero essere sacrificati per arrivare ad un gruzzolo da reinvestire negli altri 2 settori del campo.

Oltre all'ala colombiana, il Milan deve risolvere l'affair Bacca. L'attaccante compagno di nazionale di Cuadrado, avrebbe respinto la prima offensiva del West Ham per motivi semplici: gli hammers sia al momento che in prospettiva, non rappresentano un'alternativa migliore al Milan per l'attaccante che molto probabilmente, se dovesse firmare, potrebbe essere alla sua ultima squadra in carriera.

Il Milan, nel quale ha segnato 20 reti lo scorso anno, rilanciato da una nuova gestione e da un tecnico competente, potrebbe combattere per posizioni subito a ridosso di Juve Roma e Napoli e dunque centrare un piazzamento in Europa League o addirittura un posto Champions qualora la Uefa decida di modificare il numero di squadre italiane in Champions accogliendo di fatto la richiesta dell'ex Presidente dei cugini neroazzurri Erik Thohir.

Bacca è in attesa di eventuali offerte ben più allettanti come quella del PSG e del suo ex-tecnico Unai Emery, che però sull'attaccante colombiano potrebbe piombare solo dopo aver liberato uno slot da extra-comunitario, magari arrivando alla cessione di Lucas, valutato 35-40 milioni ed al quale il Milan potrebbe arrivare girando Bacca come parziale contropartita, preferendo il brasiliano 24enne, al 28enne Cuadrado.

Nelle prossime ore i nuovi acquirenti cinesi usciranno allo scoperto fugando ogni dubbio. Capiremo dunque se il Milan potrà operare sin da subito con la possibilità di scaricare ai prossimi padroni della società i costi di allestimento di una rosa valida o se per i tifosi milanisti ci sarà da aspettare la prossima sessione invernale per tornare a far battere il cuore della passione.

Nel frattempo il condor va..