Con il tuo arrivo alla guida della Scuderia Ferrari nell'inverno del 2014 tutti percepirono un cambiamento che di lì a qualche tempo avrebbe riportato la rossa di Maranello di nuovo al top della F1.
Era chiaro a tutti che il primo anno sarebbe stato un anno di transizione ed adattamento, ma con parole dette e a volte non dette, con dei gesti e con dei precisi target fissati proprio da te, questo 2016 sarebbe dovuto essere l'anno della lotta ad armi pari con le Mercedes.
Il Gran Premio del Canada è finito da qualche ora ed essendo il settimo di 21 appuntamenti stagionali, significa che 1/3 del Mondiale è andato in archivio. Forse possiamo dirci qualcosa, non credi?
Lo scorso anno fummo noi a spezzare il filotto delle Mercedes mettendo Vettel sul gradino più alto del podio in Malesya. Le tue dichiarazioni furono:
Volevamo almeno due vittorie per quest'anno. E' bello averne fatta 1 già alla seconda gara.
Ci vollero poi altre 8 gara per rivedere il tedesco tagliare per primo il traguardo, ma tutto sommato quella vittoria ed una buona serie di podi stavano rispettando le aspettative della stagione.
Ciò che sta accadendo in questa stagione, invece, non rispecchia affatto quella volontà di competere alla pari che il tuo essere chiaro, diretto, profondo e poco filtrato dalle convenzioni comunicative, ci fece intuire dalle dichiarazioni invernali.
I podi, tra Vettel e Raikkonen sono 6 come quelli dello scorso anno. Ma la bottiglia più grande di champagne non è mai stata stappata nè dal tedesco nè dal finlandese.
Ieri abbiamo tutti sperato che potesse essere l'occasione buona ed a dirla tutta, tempi sul giro alla mano, in pochi hanno compreso la strategia che ha permesso agli inseguitori di adattarsi alla vostra decisione e reagire in maniera appropriata.
L'epilogo lo abbiamo visto tutti così come abbiamo sentito le tue dichiarazioni recitanti:
Col senno di poi non è stata una buona strategia.
Il fatto è, caro Maurizio, che ricapitolando la stagione sportiva, ben poche volte la Ferrari è riuscita ad essere competitiva come sia voi che noi vorremmo.
In Australia la strategia, complice la frammentazione della gara, non ha pagato. Vettel prova ad impensierire Hamilton per il secondo posto, ma sbaglia e c'è da accontentarsi del terzo posto. Raikkonen si ritira per un guasto al turbo.
In Bahrain Vettel non parte per problemi di affidabilità già nel giro di allineamento. Kimi arriva secondo e salva il week end.
In Cina alla partenza Vettel e Raikkonen si toccano. Rosberg vince, Vettel termina secondo a 40 secondi dal tedesco della Mercedes, Kimi quinto.
In Russia Vettel viene fatto fuori da Kvyat e Kimi sembra avere nelle corde qualcosa di più di un terzo posto, ma manca qualcosa e le cose terminano con la solita doppietta Mercedes condita dalla presenza del finlandese sul podio.
In Spagna arriva l'occasione d'oro con le Mercedes fuori, ma Verstappen vola e a quanto pare il ruolo del secondo costrutture del campionato, non è più un affare riservato a voi. Kimi continua a non avere quei decimi del campione, Vettel segue una strategia differente e diciamolo: sbagliata.
A Monaco la Ferrari si dimostra non competitiva già in qualifica. Kimi si ritira, Sebastian arriva quarto.
Ed arriviamo a ieri con i risultati che tutti sappiamo.
Senza voler essere pessimisti, ci sembra di poter dire che le cose non stanno andando per niente bene e che la Ferrari di quest'anno non è nè più competitiva rispetto a quella dello scorso anno nè affidabile come quella dello scorso anno.
Il fatto è che la passione chiede risultati. Che queste domeniche da comprimari non ci piacciono e che vorremmo poter assistere a meno errori strategici per poter quantomeno dire che il massimo è stato fatto ed un risultato come il secondo posto di ieri è quanto di meglio ci si potesse aspettare.
Ma le cose non stanno così e noi, in attesa e nella speranza che il muretto torni a sfornare soluzioni tecniche e strategiche degne del passato Ferrari, ti scriviamo questa letterina come sprono.
Nonostante tutto, nonostante tutti, nonostante le cose negative, vale sempre e soltanto un solo grido:
FORZA FERRARI
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