giovedì 2 giugno 2016

Manchester United - Tre stelle alla corte di Mourinho

Ricordo la scorsa estate di calciomercato come fosse ieri.

Il Manchester United andava rifondato e per farlo la dirigenza americana mise a disposizione di Luis Van Gaal un budget praticamente illimitato.

In pochissimo tempo a Manchester sbarcarono giocatori come Bastian Schweinsteiger dal Bayern Monaco, Morgan Schneiderlin dal Southampthon, Memphis Depay dal Psv e Matteo Darmian dal Torino. 96 milioni di cartellini in totale E un ultimo colpo da piazzare: l'attaccante!

I quotidiani sportivi internazionali, o "tabloid" come amano definirli nel mondo anglofono, ogni giorno davano questo o quell'altro attaccante vicino ai Reds.

Muller, Benzema, Cavani, Higuaìn, Lewandoski, il giardiniere, il fruttaiolo, vostro genero. Chiunque.


Il 31 agosto arriva la notizia. Il nuovo attaccante dei Reds è......... Anthony Martial!

Chiii? Coooome? Non lo conosco!

Se Maurizio Mosca fosse ancora tra noi, le tv avrebbero fatto la fila per avere la sua classica reazione al nome dell'attaccante scelto da Van Gaal per garantire alla sua squadra 20 e passa gol.

Martial arriva come perfetto sconosciuto a Manchester ad una cifra folle. 50 milioni di euro cash più altri 30 in bonus progressivi, pattuiti tra lo United ed il Monaco, che grazie a questo colpo chiude una sessione di calciomercato, l'ennesima, in attivo di 70 milioni di euro.


Pronti via il Manchester viene eliminato in coppa. 150 milioni di mercato in entrata (a fronte, va detto di 100 milioni di euro di mercato in uscita) non bastano per eliminare il Middlesbrough ed il malcontento inizia a serpeggiare.

Eppure 2 dei colpi estivi, a luce alterna, brillano come stelle. Depay, con quella numero 7 che fu di Best, Di Maria, Ronaldo, Beckham e Cantona, incanta i tifosi con serpentine degne di prime pagine il mattino seguente. 

Martial segna il suo primo gol così ed è facile intuire il motivo per cui diventa giocatore del mese della Premier di Ottobre

La stagione dei reds non va come i tifosi e la dirigenza avevano sperato. La squadra offre prestazioni altalenanti. Finisce terza nel suo girone di Champions fallendo l'accesso agli ottavi e scivolando in Europa League.

Ma il destino, spesso, regala puntini apparentemente illogici che solo un'analisi a posteriori ci consente di unire. Lo United doveva fallire in Champions affinchè si accendesse una nuova stella.


Marcus Rashford, giovane attaccante della primavera, dopo soli 10 giorni di allenamento con la prima squadra viene buttato nella mischia del match tra lo United ed il Midtjylland. Il ragazzino, che fino a quel momento non aveva nemmeno ricevuto l'ok per avere un armadietto suo nel centro sportivo della prima squadra (e non lo riceverà mai), si ritrova a debuttare in casa con lo United costretto a vincede per ribaltare la sconfitta per 2-1 rimediata all'andata contro i danesi.

Arrivano 2 gol. Lo United vince 5-1 e quelli che vedete saranno soltanto i primi 2 gol del talento inglese, oggi convocato anche per Euro2016. A fine anno se ne conteranno 8 in sole 18 presenze e 1088 minuti giocati.

La stagione dei Reds si conclude con la vittoria all'extra time della FA Cup contro il Crystal Palace che passa abbastanza in sordina perchè ormai tiene banco la vicenda Mourinho.

Il tecnico portoghese viene scelto come nuovo condottiero e qualche giorno fa firma il contratto che lo farà sedere sulla panchina dell'Old Trafford.

Abituato a costruire grandi squadre farcite di campioni, il tecnico portoghese si ritroverà a dover fare i conti con una rosa che ha chiaramente messo in mostra alcuni limiti e che, a parte Juan Mata e Fellaini, è composta di giovani e giovanissimi. Basti pensare che la somma degli anni di Depay, Rashford e Martial fa 62

Dalle mosse di mercato capiremo se Mourinho vorrà portare avanti la linea green concedendo totale fiducia a queste 3 giovani stelle o se all'Old Trafford non c'è posto per gli esperimenti o per le scommesse.



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