Si perchè quando vinci 5 scudetti di fila non puoi scrivere dell'unico colpo di mercato che la Juve potrebbe aver sbagliato in 5 anni di calciomercato.
Per dare il giusto merito alla dirigenza juventina occorre ricordare che la chiave di 5 anni di scudetti di fila sono stati i 2 allenatori (Allegri e Conte) e giocatori del calibro di Paul Pogba (arrivato alla Juve per 0 euro), Andrea Pirlo (anch'egli alla Juve per 0 euro), Arturo Vidal (comprato per 12 milioni e rivenduto per 35 l'estate scorsa), Carlos Tevez (preso tra mille dubbi per 12 milioni di euro), Andrea Barzagli (preso per 600.000 euro), Coman (preso a 0 e ormai venduto per 27 milioni di euro), Llorente (preso a 0, spremuto e svincolato in seguito all'arrivo di Mandzukic), Evra (preso per 1.5 milioni di euro), Caseres e Lichtsteiner presi con formule di pagamento triennali, Khedira (svincolato).
A fronte di queste magie di mercato fatte con esborsi quasi ridicoli, la Juve ha confermato la propria capacità di operare chirurgicamente e soprattutto bene assicurandosi per grosse somme, giocatori che poi si sono resi altrettanto indispensabili per rinnovare la rosa restando vincenti, come Alex Sandro (26 milioni di euro), Mandzukic (19 milioni) e Dybala (circa 40 milioni).
Ma c'è 1 giocatore che forse potrebbe cancellare 5 anni di mercato da oscar o comunque far calare la media voto della nuova triade dirigenziale composta da Marotta, Paratici ed Agnelli: Alvaro Morata.
Morata arriva alla Juve dal Real Madrid per 20 milioni di euro. All'interno del contratto di cessione viene inserita una clausola di "recompra" per la quale la Juve è obbligata a ri-cedere il giocatore al Real Madrid, qualora i blancos entro 2 stagioni sportive fossero interessati, ad una cifra NON superiore ai 30 milioni di euro. Essenzialmente la Juve si assicura il giocatore ed un eventuale premio di valorizzazione non superiore a 10 milioni di euro.
Morata si eclissa per qualche mese, dopodichè torna e regala gol e coppe alla Juve. Suo infatti è il gol che regala pochi giorni fa, la seconda Coppa Italia di fila alla squadra bianconera. Al termine delle 2 stagioni sportive, le presenze dello spagnolo saranno 93 con 27 reti in partite ufficiali.
I riflettori si accendono su di lui. Allegri in tv ne esalta le qualità tecnico tattiche in un passaggio dell'intervista per "The Club" su Sky ma, da Fazio a "Che tempo che fa" esprime i suoi dubbi sulla permanenza alla Juve dell'attaccande lasciando intendere che il talento spagnolo sia destinato a tornare a Madrid per poi ripartire immediatamente alla volta di Londra, quartiere Arsenal, agli ordini di Arsene Wenger per formare un trio d'attacco con Sanchez e Xhaka (neo-acquisto dei gunners).
L'eventuale partenza di Morata non sarà un dramma per le casse bianconere e per le sorti della squadra. Entreranno pur sempre 30 milioni di euro che potranno essere reinvestiti su qualche altro attaccante, ma il dubbio resta: Marotta ha giocato bene la partita Morata 2 estati fa o è finito per fare il gioco del Real Madrid regalando ad una contendente per la Champions almeno 30 milioni di euro di plusvalenza? (i 40 di vendita - i 10 riconosciuti alla Juve).
Siamo sicuri che una squadra economicamente forte come la Juventus faccia bene ad accettare passivamente trasferimenti di giocatori vincolati da clausole come il diritto di recompra?
A condurre le trattative di mercato ci sono pur sempre uomini. E mai come in questo caso visto lo storico elencato, c'è da aggiungere l'aggettivo "competenti". Ma gli uomini non sono infallibili e forse, in questo caso, la dirigenza juventina ha commesso un errore accettando una clausola che spesso viene imbracciata da squadre di medio-basso peso finanziario che contano su questo genere di pratiche per assicurarsi denaro fondamentale per la loro esistenza.
A Vinovo si guarda al futuro con coscienza dei propri mezzi. E se Morata andrà via qualcuno sentirà di aver imparato una lezione.
Nessun commento:
Posta un commento